-Legione Ispanica- / Ultras Roma

Legione Ispanica

Legione Ispanica es un grupo español de la Roma, creado para agrupar bajo una comunidad a todos los romanistas españoles existentes, es un grupo nuevo creado en Septiembre del 2009, formado por apasionados de la Roma de todo el territorio español ( Extremadura, Andalucía, Castilla y León, Cataluña, Comunidad Valenciana, Madrid, etc... ) , con mentalidad ultra pero totalmente apoliticos. Más información: legioneispanicaultras@hotmail.com

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TIFOSO DELLA ROMA ESASPERATO SBROCCA CON UN TIFOSO DELL'INTER... SALAME MILANESE!!!

viernes, 14 de mayo de 2010

INTER, BUFERA SU ETO´O, UNA RAGAZZA LO ACCUSA: ´VUOLE COSTRINGERMI AD ABORTIRE´

“Se non abortisci ti uccido quando torno a Milano, tu ed io siamo africani e sai bene noi in Camerun cosa facciamo alle donne che non vogliono abortire”. Questa l’agghiacciante accusa lanciata da una ragazza senegalese all’indirizzo di Samuel Eto'o, attaccante dell’Inter, in una lunga intervista a Il Giornale. Noi vi riportiamo semplicemente le parole della giovane in attesa di eventuali repliche e smentite del bomber nerazzurro.

Una confessione lunga che si apre con i dettagli con cui i due si sarebbero conosciuti: “Risiedo a Milano dal 2006, ho intrapreso l’attività di commessa, ma per merito della mia statura e del mio aspetto fisico svolgo anche l’attività di indossatrice. Durante l’autunno 2009 sono stata invitata da certi amici ad una cena al ristorante marocchino Yakut, in quell’occasione mi è stato presentato un giovane di origini camerunensi da poco venuto a Milano dalla Spagna. Questa persona mi ha rivelato che era un famoso calciatore acquistato dall’Inter, si è presentato col nome di Samuel Eto’o. Agli inizi di gennaio 2010 ho ricevuto una telefonata, Samuel mi ha chiesto di uscire con lui quella sera stessa. Siamo andati al bar dell’hotel Bulgari per prendere un aperitivo. Da quella sera ha iniziato a telefonarmi con insistenza; il quarto incontro si è verificato un mercoledì dopo una partita disputata a San Siro, era molto tardi, ha insistito per non uscire e si è autoinvitato a casa mia. Ad una mia precisa domanda mi ha risposto di non essere sposato, di non avere figli e nessun legame sentimentale. Quella sera abbiamo per la prima volta fatto l’amore. Da allora abbiano iniziato a vederci almeno un paio di volte alla settimana. Gli incontri erano da me oppure a casa sua in via Spiga, il suo citofono non porta nessun nome ma solo il numero 6. Samuel non aveva mai voluto usare il profilattico nonostante le mie raccomandazioni”.

Questi alcuni passaggi dell’intervista, che poi assume toni ben diversi quando la ragazza - che da poco avrebbe scoperto di essere incinta - spiegherebbe la reazione del calciatore: “Il 6 aprile alle ore 14 ho chiamato Samuel che stava in Spagna per rendergli nota la mia gravidanza. Mi ha risposto infastidito di non avere tempo. Subito mi ha intimato con parole dure di abortire perché questo figlio non doveva nascere, gli ho spiegato che sono musulmana e la mia religione non ammette l’aborto, oltretutto non volevo uccidere il mio bambino. Samuel ha replicato: guarda che devi fare quello che ti dico perché ho già 4 figli e non posso mantenere un altro bambino. Sono rimasta sbalordita da questa notizia". Il 9 aprile Eto’o, sostiene la donna, torna all’attacco: “Tu mi tratti come fossi uno scemo inventando molte scuse pur di non abortire. Devi fare quello che ti dico, non mi fare arrabbiare. Tu hai la testa dura che non ti funziona ma se non abortisci te la taglio”.

L’ultima telefonata, la più dura, sarebbe invece piuttosto recente (domenica 2 maggio, alle ore 11,47): “Se non abortisci ti uccido quando torno a Milano, tu ed io siamo africani e sai bene noi in Camerun cosa facciamo alle donne che non vogliono abortire, posso sempre scappare via dall’Italia. ‘Non mi devi cercare mai più, sai che non sono un senegalese io’, alludendo al fatto risaputo che i cittadini del Camerun sono notoriamente molto violenti e duri al contrario del popolo senegalese”.

“Tale registrazione - conclude la ragazza nell’intervista a Il Giornale - è disponibile per chi la volesse ascoltare. Specifico di non tollerare simili sopraffazioni perché voglio sentirmi libera di determinare il destino mio e di mio figlio. Non accetto che Samuel Eto’o possa impormi la sua volontà per costringermi ad abortire”.

(Eurosport)

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