-Legione Ispanica- / Ultras Roma

Legione Ispanica

Legione Ispanica es un grupo español de la Roma, creado para agrupar bajo una comunidad a todos los romanistas españoles existentes, es un grupo nuevo creado en Septiembre del 2009, formado por apasionados de la Roma de todo el territorio español ( Extremadura, Andalucía, Castilla y León, Cataluña, Comunidad Valenciana, Madrid, etc... ) , con mentalidad ultra pero totalmente apoliticos. Más información: legioneispanicaultras@hotmail.com

¿Qué equipo vencerá el próximo Scudetto? // Che squadra vincerà lo Scudetto?

¿Dónde imaginas a la Lazio la temporada que viene? / Secondo te, dove giocherà la Lazzie l'anno prosimo?

SS Burini 1-2 AS Roma ( Non dimentichiamo ;) )

Rinho-voglia di stringersi un pò - AS ROMA HD

TIFOSO DELLA ROMA ESASPERATO SBROCCA CON UN TIFOSO DELL'INTER... SALAME MILANESE!!!

miércoles, 31 de marzo de 2010

MEXES, INCITAMENTI E AUGURI PER I 28 ANNI: «RIMANI CON NOI». VUCINIC SI È RIUNITO AL GRUPPO



Il Corriere dello Sport- . I tifosi hanno anche chiesto al francese di re stare. Il difensore ha rin graziato con un gesto del la mano dal campo. Me xes ha offerto pizza e Co ca Cola ai compagni al termine del’allenamento.
Ieri anche Vucinic ha ripreso ad allenarsi con i compagni. Quando è sce so in campo il montene grino è apparso di buon umore, ha scherzato con Pizarro e con Ranieri. Unico assente nell’allena mento di ieri è stato Me nez, che con Perrotta è squalificato per Bari. Il tecnico cambierà pochis simo la squadra che ha battuto l’Inter. Al posto degli squalificati Menez e Perrotta ci saranno Totti e Taddei, che erano en trati nel secondo tempo della gara di sabato scor so. Ranieri schiererà la Roma con un 4- 4- 2 ma scherato, con Vucinic che partirà largo a sinistra, arretrato rispetto a Totti e Toni.

Grande entusiasmo tra i tifosi presenti, molti dei quali hanno seguito l’alle namento arrampicati sul muro di cinta dell’im pianto sportivo e hanno accompagnato ogni tocco di palla dei giocatori con un “olè”.

RANIERI DA RECORD



Il Messaggero- Sassetti, sassolini. Spine. Chiamatele come volete. L’ambizione è togliersi tutto, dopo il 16 maggio, ultima giornata di campionato. Claudio Ranieri non lo dice, ma ci crede davvero. E forse quel giorno, se sarà, quei sassetti, i sassolini e le spine se li toglierà molto volentieri. Soffiare il tricolore a colui (Mourinho) che lo ha deriso e preso in giro apertamente sia in Inghilterra sia a casa sua, in Italia, non sarebbe cosa da poco; portare a casa un successo del genere come tecnico della Roma, squadra della sua città, sarebbe una soddisfazione doppia; cucirsi sul petto uno scudetto poi, come primo allenatore subentrato della storia della Roma, sarebbe una vera e propria primizia. Per non parlare poi di quello che potrà pensare o dire della Juventus, squadra che lo ha ripudiato a due giornate dalla fine solo per no naverla portata al titolo due anni dopo la risalita dalla serie B. Tutto questo considerando che il tecnico giallorosso, fin ora, in tutte le sue esperienze in Italia e all’estero, non si era mai trovato in na posizione simile a sette giornate dalla fine del campionato. Ha assaporato lo scudetto,ha costruito le squadre per poterlo vincere, ma arrivati a questo punto è sempre stato lontano dal traguardo.Un’emozione tutta da vivere. L’utopia che diventa sogno, il sogno può diventare realtà. I tre allenatori scudettati della Roma sono stati seduti sulla panchina giallorossa dall’inizio alla fine del campionato, come di solito accade anche in altre parti. A Ranieri può succedere qualcosa di particolare: essere l’unico a vincere senza aver cominciato il campionato su quella panchina. I casi di questo tipo in Italia sono cinque: l’ultimo, come ricorda una statistica di romanews.eu, è,guardacaso,un interista, Gianni Invernizzi che, nel campionato 1970-1971 sostituì Heriberto Herrera sulla panchina dell’Inter dopo un 3-0 rimediato in un derby col Milan. Vinse quel campionato con quattro punti di vantaggio proprio sulla squadra rossonera. Nel dopoguerra, soltanto un altro precedente, e siamo alla stagione 1954- 1955. Stavoltala sorte bacia il Milan che, Bela Guttmann con Ettore Puricelli. Nonostante un primo posto, Gurrmann viene esonerato alla ventesima giornata dopo due sconfitte consecutive. A fine stagione, il trionfo sull’Udinese conquattro punti di vantaggio. Nel 1942-’43, il Torino (che dodici mesi prima aveva conteso proprio ai giallorossi il tricolore), inseguiva il Livorno con diciassette punti dopo tredici giornate, insieme alla Juventus. Antonio Janni subentra ad Andrea Kutik guidando la squadra al terzo titolo della sua storia. Proprio il Torino, nel 1938-’39 aveva dovuto lasciare al Bologna di Arpad Veisz (ingaggiato al posto di Hermann Felsner alla quinta giornata), lo scudetto. A riuscirci per primo erano stati però, cinque anni prima, due tecnici: Giuseppe Bisogno e Benedetto Gola. La coppia,scelta dalla Juventus dopoaver cacciato il tecnico Carlo Carcano, parliamo del campionato 1933-1934. Il nuovo allenatore prende la squadra terza e la porta in trionfo. Ranieri è arrivato il 2 settembre a Trigoria. Dopo duegiornate di campionato. E’ partito così e così, poi la grande rimonta, fino ad arrivare ad un punto dall’Inter. Sette giornate alla fine, la speranza è accesa. «Il progetto sta prendendo corpo, voglio vedere di portarlo avanti altri tre o quattro anni. Insomma, fatemi godere un altro po’», le parole di Claudio Ranieri, ieri alla presentazione del libro di Enrico Varriale «A bordocampo».Il futuro, scudetto o non scudetto, è qui nella capitale. «Io resto. Dopo 30 anni sono tornato a casa e non ho intenzione di ripartire. La Nazionale? Voglio chiudere con la Nazionale o una nazionale nel caso l’Italia non pensasse a me traqualcheanno. Ma ripeto che per ora penso, alleno e vivo da romanista ». A proposito di romanisti. «Uno come De Rossi non mi era mai capitato di incontrarlo. È il vero simbolo della romanità, un uomo oltre che un calciatore disposto a dare tutto se stesso per un modo di vivere. Che poi è quello che piace a me. Ora racconto una cosa che non ho mai detto a nessuno e risale ai tempi in cui giocavo nel Catania. Venimmo a Roma a disputare gli spareggi per la promozione in serieA, ma eravamou unpò giù. I miei compagni mi chiesero di dare loro la carica, lo feci mettendo in pullman la canzone di Venditti che è da sempre inno romanista.Non ci crederete: eravamo sfavoriti, vincemmo gli spareggi. A segnare il gol decisivo fu Angelo Crialesi: un romano ». Bene.

J. SERGIO: ´VOGLIO RIMANERE QUI A LUNGO. LOTTEREMO PER LO SCUDETTO´



"Il miglior terzo portiere del mondo". Così era stato definito da Luciano Spalletti. Con l'arrivo di Ranieri però le cose sono cambiate, e Julio Sergio è diventato titolare di questa Roma: "Mi sono sempre impegnato molto da quando sono arrivato qui ma ho avuto pochissime opportunita', quasi nessuna. Adesso si'".C'è chi addirittura scommetterebbe che la grande stagione vissuta dall'estremo difensore giallorosso possa togliere chance al collega e compagno di squadra Doni, per il Mondiale in Sudafrica: "Doni si allena normalmente, sta bene fisicamente e dal punto di vista tecnico. Quello del portiere e' un ruolo di fiducia e ogni volta che ha giocato in nazionale ha fatto il suo. Il ct ha fiducia in lui e credo sia assurdo che non vada al Mondiale". Su Totti: "Sta lavorando molto per tornare al meglio hanno anche comprato un tapis roulant particolare perche' recuperi le condizioni fisiche ottimali e sia in forma tale da andare in Sudafrica, uno come lui puo' fare la differenza e spero che vada ai Mondiali". Il portiere commenta l'importanza della partia di sabato con l'Inter: "Essere dove siamo e' gia' una vittoria ma vogliamo un po' di piu'. Ci sono ancora alcuni punti in palio e lotteremo per il titolo". Sul suo futuro in giallorosso "Sto aspettando di rinnovare il mio contratto e le cose sono a buon punto voglio rimanere qui a lungo e magari tornare in Brasile nel 2013 o 2014"

TRIGORIA: ASSENTI DE ROSSI E PIZARRO. RANIERI PROVA TOTTI DIETRO TONI-VUCINIC


Continua la preparazione della Roma in vista dell'importante trasferta di Bari. In un clima mite e sotto uno splendido sole la squadra di Ranieri scende in campo verso le 11 inziando con degli esercizi di riscaldamento e tecnica individuale. All'appello mancano De Rossi e Pizarro presente tutto il resto della squadra. Torna con il gruppo anche Jeremy Menez dopo le assenze degli scorsi giorni.
Dopo circa dieci minuti la squadra viene divisa in due gruppi con i seguenti schiaramenti:

Rossi: Mexes, Burdisso, Tonetto, Toni, Totti, Vucinic, Brighi , Motta, Cerci
Verdi: Faty, Baptista, Cassetti, Andreolli, Riise, Taddei, Juan, Perrotta

La squadra ora si allena sui tiri in porta con i giocatori divisi in quattro gruppi
Anche oggi presenti un centinaio di tifosi , molti dei quali arrampicati sulle mura intorno Trigoria per vedere l'allenamento, che incitano la squadra e chiamano a gran voce i giocatori che ricambiano a loro volta i saluti
Inizia la partitella con Doni schiarato con i verdi e Artur in porta con i rossi. Bel gol messo a segno da Baptista di esterno destro che fulmina Artur

Durante la partitella Ranieri prova una sorta di 4-2-3-1 con Totti al centro della linea dei trequartisti con Vucinic a sinistra e Toni davanti.

Sembrano le prove generali del tridente che ha in testa il tecnico.

Alla fine del primo tempo, Totti lascia i 'rossi' e cambia squadra indossando la casacca verde. Menez, invece, non prende parte alla partitella.

I verdi conducono la sfida in famiglia per 2-0 con due gol di Julio Baptista, apparso asciutto, rapido e in ottima forma.

Anche Damiano Tommasi, ex centrocampista giallorosso arrivato a Trigoria per salutare gli ex compagni, assiste all'allenamento.

Un centinaio di tifosi assistono all'allenamento. Una volante della polizia, presente sul posto per controllare l'ordine pubblico, si accorge di alcuni tifosi aqrrampicati sui muri di cinta per assistere l'allenamento, tra cui alcuni ragazzi molto giovani. Per evitare problemi ed eventuali incidenti, le forze dell'ordine fanno scendere i sostenitori giallorossi dopo qualche istante di lieve nervosismo con i sostenitori che non vlevano abbandonare la posizione conquistata per poter vedere da vicino i giocatori.

Nel corso della seduta, cori per tutti i giocatori, in particolare per Toni e Riise, due degli emblemi di questa Roma.

A fine allenamento i sostenitori presenti assediano l'ingresso del centro tecnico.

martes, 30 de marzo de 2010

TOTTI: ´LA ROMA CREDE ALLO SCUDETTO. NON ABBIAMO PAURA DI NIENTE´


FRANCESCO TOTTI SCRIVE PER IL CORRIERE DELLO SPORT

Solo lo sport e il calcio in particolare oggi riescono a far vivere giornate così emozionanti per i tifosi. Sabato la passione, la tecnica l'agonismo sono andate di scena allo stadio Olimpico e queste tre componenti ci hanno permesso di battere l'Inter, una grande squadra guidata da un grande allenatore, con una rosa importante di giocatori di livello mondiale. Credo che a qualsiasi giocatore sarebbe piaciuto giocare il big match si sabato sera, uno spettacolo vedere tutte quelle persone in un Olimpico pieno in ogni ordine di posti, emozionante vedere e sentire i nostri tifosi cantare e sostenerci per tutta la partita. Questa è anche una vittoria della società per la politica dei prezzi che ha attuato: ha dato la possibilità a molti tifosi e appassionati di seguire la squadra senza dover sopportare un esborso economico molto elevato. Sono sicuro che anche nelle prossime partite verrà attuata la stessa politica, che consentirà ai tifosi di stare al nostro fianco in questo rush finale.

Nella storia recente della Roma, partite come quelle di sabato ne abbiamo giocate tante, anche più importanti, ma spesso non sono finite bene. Certo, il palo di Milito ha provocato a me e a tutti i tifosi uno shock, io ho perso dieci chili, ma per fortuna è stato solo un grande spavento. Sono stato molto contento perché ancora una volta il gruppo è stata la nostra arma vincente. Questa è sempre stata una mia convinzione, dall'inizio del campionato e negli anni passati. Chiunque è arrivato da noi si è sempre inserito alla grande, basti pensare a Burdisso e Toni, che sembra che giochino con noi da una vita. Arrivati a questo punto ci crediamo, abbiamo il dovere di crederci fino alla fine e poi tireremo le conclusioni.

Credo che la nostra società abbia una storia unica al mondo, una proprietà composta da una famiglia di tifosi e dal nostro presidente che è il nostro primo tifoso, oltre due tra i più importanti dirigenti come Bruno Conti e Daniele Pradè che sono romani e romanisti per la pelle. L'allenatore Ranieri, nato e cresciuto calcisticamente nella Roma, è sicuramente sempre stato nostro tifoso, per non parlare di me e De Rossi, capitano e vice capitano, che siamo cresciuti nel settore giovanile e siamo entrambi tifosi appassionati. E' difficile trovare nel mondo un club di calcio che riconosca queste figure di professionisti che sono anche i primi tifosi della squadra. Probabilmente questo è un valore aggiunto, perché tutto quello che facciamo è sempre in funzione del bene della nostra Roma.

Sabato sarà una partita importante, decisiva, sicuramente ci saranno tanti, tantissimi tifosi che ci sosterranno come nella trasferta dell'anno dello scudetto. Sono sicuro che i nostri tifosi avranno un comportamento civile ed educato che permetterà loro di partecipare anche alle prossime trasferte senza incorrere in inutili sanzioni e divieti. Abbiamo bisogno del loro sostegno in questo finale di campionato.

Il Bari è una squadra che ha espresso un ottimo calcio, organizzato, fisico e tecnico, ma noi non possiamo permetterci nessun errore, perché è troppo importante questa partita. Con l'Inter credo che abbiamo espresso nei primi 35 minuti un grandissimo calcio, per ritmo, atleticità e attenzione. Abbiamo messo alle corde una squadra che ha sempre fatto della forza fisica la sua arma migliore e abbiamo avuto anche il coraggio di giocare con tre attaccanti per dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che noi non abbiamo paura di nulla e siamo tutti pronti a sacrificarci per la squadra, come è sempre avvenuto nei momenti meno felici. Il nostro allenatore ha sempre dimostrato di approcciarsi alla partita in maniera corretta ed efficace, cercando di prendere le contromisure della squadra avversaria, ma soprattutto senza rinunciare mai al gioco.Ora arriva il bello, ma anche il difficile, l'euforia può fare brutti scherzi. Troppi gli errori in cui possiamo incorrere.

Sicuramente qualcuno vorrà apparire come l'artefice dei nostri successi, ma ora è troppo facile. Il gruppo è sempre stato il vero dodicesimo uomo in campo. Sono sicuro che assisteremo al solito teatrino, come è già successo sabato nelle sale vip dello stadio affollate di persone che si sono pecipitate a fare i complimenti. Eppure non le ho mai viste nei nostri momenti di difficoltà. Probabilmente erano prese da altri impegni o a parlare male di noi in qualche segreta stanza. Sono le stesse persone che vengono allo stadio con gli inviti della Roma e poi parlano male della società.

Quest'anno è capitato qualcosa di veramente strano. Per la prima volta siamo stati messi in discussione io e Bruno Conti, simboli riconosciuti in tutto il mondo come i rappresentanti e gli ambasciatori di questa Roma. Ho visto e ho sentito persone che hanno messo in discussione la nostra professionalità e il nostro affetto per questa società, in favore dei nostri interessi personali. Credo che io e Bruno abbiamo sempre rispettato una regola di vita, quella di dimostrare con i fatti e la verità il nostro attaccamento di oggi e del futuro. E questo nessuno può mai metterlo in dubbio.

Sono contento di essere rientrato dopo un'assenza più lunga del previsto, ma ora mi sento pronto a dare il mio apporto personale importante ai miei compagni per questo finale di campionato. Mai come quest'anno il torneo è stato così avvincente in ogni zona della classifica e credo che solo nelle ultime giornate saranno decisive le varie posizioni.

ROMA, A BARI METÀ DELLA CURVA È GIÀ GIALLOROSSA


Mezza curva è già giallorossa. La Roma sabato sarà a Bari per continuare sulla strada verso un obiettivo che fa sognare. Dopo l’ufficializzazione, giunta ieri, dell’apertura ai sostenitori della Roma dell’intera Curva Sud dello stadio San Nicola, i tifosi giallorossi hanno risposto riempiendone poco meno di metà nelle prima ventiquattro ore. Dei 13.000 tagliandi disponibili, ne sono già stati ‘staccati’ più di 6.000. Una grossissima fetta della vendita è stata conclusa ieri, con circa 5.000-5.500 biglietti venduti. Nonostante alcuni problemi relativi alla vendita. Una volta conclusi i biglietti del settore ospiti, infatti, il Bari ― attenendosi alle disposizioni del prefetto ― mettendo a disposizione poche centinaia di posti volta per volta, in maniera progressiva. La scelta aveva creato non poche turbative presso le ricevitorie del circuito Ticket One, con lunghe attese da parte dei sostenitori romanisti. Solo nel tardo pomeriggio si era riusciti a liberare settori interi per consentire una vendita più fluida.

Roma-Inter la storia che cambia (Roma Channel)

Back Stage Roma-Inter 27-03-10 Roma Channel

Roma Inter 2-1 - clip by ErmeS79

Seguidores ultras de la Juventus agreden a su jugador Zebina

La sufrida victoria de la Juventus ante el Atalanta vino precedida de una serie de lamentables incidentes protagonizados por un centenar de hinchas ultras de la escuadra bianconera, que atacaron el autobús que trasladó al equipo al estadio e incluso llegaron a agredir a Jonathan Zebina.
El defensa galo de la Vecchia Signora recibió un golpe en la nuca cuando se disponía a subirse al autobús, en medio de los insultos y recriminaciones a los integrantes de la plantilla por la floja campaña del equipo.
El zaguero francés, que no respondió a la agresión, Cannavaro y el brasileño Felipe Melo fueron los blancos de las descalificaciones. Cuando el vehículo se puso en marcha para ir al Olímpico, fue atacado con botellas de cerveza y huevos, lo que obligó a intervenir a la Policía, que debió escoltar a la Juventus hasta las mismas entrañas de su estadio.
Al finalizar el encuentro, Zebina reconoció a la RAI que el incidente sufrido horas antes podría tener connotaciones racistas. “Seguramente, aunque el motivo también podría ser un mal gesto que tuve contra una parte de la afición el día del Fulham”, dijo.
Melo, que anotó el gol de la victoria, pidió disculpas a la hinchada por la pésima campaña.

Eto'o y Maicon, sancionados con un partido



El camerunés Samuel Eto'o y el brasileño Maicon Douglas Sisenando, han sido sancionados con un partido por su comportamiento en el encuentro liguero del pasado sábado contra el Roma.
Así lo dictaminó el juez deportivo Gianpaolo Tossel, según informó este lunes la Liga de fútbol italiana en un comunicado, tras el encuentro que enfrentó a los hombres de Jose Mourinho con el equipo de la capital italiana que concluyó con la victoria del Roma 2-1.
El ex barcelonista ha sido sancionado por protestar ante una decisión arbitral, mientras la descalificación de Maicon se debe a una acción irregular sobre uno de sus adversarios.
También el capitán 'nerazzurro', el argentino Javier Zanetti, y el delantero brasileño Lucio, recibieron la misma sanción por una jugada incorrecta.

Roma y Lazio, multados por los cánticos racistas de sus aficionados



El juez deportivo italiano ha sancionado con dureza a la Roma y a la Lazio por los cánticos racistas de sus aficionados en los partidos de Serie A ante Inter y Milan, respectivamente.
De esta forma, el cuadro 'giallorosso' deberá pagar una multa de 25.000 euros por los gritos en contra de algunos jugadores del Inter, además de por la presencia de botellas, de bengalas y de petardos en la 'curva'.
Por su parte, se multa con 15.000 euros al Lazio, por los cánticos de sus 'tifosi' en el Meazza contra centrocampista holandés del AC Milan, Clarence Seedorf.
El juez deportivo italiano también ha impuesto una sanción de 15.000 euros al Livorno por la explosión por parte de sus 'tifosi' de petardos, que obligaron parar el partido durante cinco minutos.

lunes, 29 de marzo de 2010

TONI: ´SIAMO ANCORA PIÙ VICINI ALL´INTER, ADESSO PENSIAMO AL BARI´



Ecco le parole di Luca Toni sul suo sito Internet :"Siamo ancora più vicini all'Inter in classifica, ma ora pensiamo già al Bari per cercare un'altra bella vittoria!. Quella di sabato è stata una splendida serata, ci tengo a fare tanti complimenti ai miei compagni di squadra per la bellissima partita".

(lucatoni.com)

COMINCIA L´INVASIONE DI BARI

Il Romanista- E adesso tutti a Bari. Metabolizzata l’incredibile vittoria sull’Inter, i tifosi giallorossi guardano oltre. A sabato prossimo, alla trasferta del San Nicola. Che ricorda quella epica del 2001, quando più di 20mila romanisti crearono una meravigliosa onda colorata lunga l’autostrada e poi dentro lo stadio per spingere la Roma verso lo scudetto. Nove anni dopo la storia potrebbe ripetersi, anche se con numeri diversi: 5 o 6mila. Magari di più. Ma andiamo per ordine. Oggi alle 15 inizierà la prevendita di biglietti per la trasferta di Bari.
Le ricevitorie Ticketone di Roma e provincia verranno prese d’assalto per cercare di entrare in possesso di uno dei 2mila tagliandi che la società pugliese ha messo a disposizione di Trigoria. Costo 25 euro ciascuno. Non proprio economici. Ma c’è da giurare che questo non frenerà lo sterminato entusiasmo dei romanisti che non vedono l’ora di tornare a macinare chilometri, visto che l’osservatorio ci aveva vietato Bologna. Stavolta non c’è nessun divieto, ma soprattutto c’è uno scudetto da andarsi a prendere. Ecco perché, nonostante la partita si giochi il sabato prima di Pasqua, è facilmente immaginabile che quei 2mila biglietti si volatilizzino ben prima delle 19 di venerdì, termine ultimo per l’acquisto. Alla Roma lo sanno bene che la richiesta sarà maggiore e si sono già messi in moto per cercare di accontentare più gente possibile. E’ per questo che la società ha chiesto al Bari una deroga per avere uno stock aggiuntivo di biglietti. Quanti? Difficile dirlo. Intanto bisogna aspettare la risposta dalla Puglia, ma non dovrebbero esserci particolari problemi per almeno due motivi. Intanto perché tra le due società i rapporti sono ottimi, e poi per una sorta di estensione della regola della reciprocità.
Quella che prevede che, per i biglietti del settore ospiti, si adottino le stesse tariffe applicate nel match di andata. E all’andata la Roma fu molto generosa concedendo oltre ai Distinti tra la Nord e la Monte Mario anche mezza curva ai baresi che alla fine furono circa 12mila. Erano altri tempi, la formazione di Ranieri stava uscendo dal momento più basso della sua stagione mentre i galletti erano galvanizzati da un avvio di stagione da sogno. Ora le parti si sono invertite. Il Bari ha ben poco da chiedere a un campionato in cui la salvezza è già in cassaforte, mentre la Uefa è un po’ troppo lontana. E allora è probabile che di posti liberi per i romanisti al San Nicola ce ne potranno essere molti. Per sapere quale sarà il quantitativo totale che verrà messo a disposizione, bisognerà attendere qualche ora. Giusto il tempo di vedere come andrà oggi la prevendita. La Roma aspetta di vedere come andrà nelle ricevitorie prima di fare la nuova richiesta. Perché in teoria, i 2mila biglietti di partenza potrebbero essere sufficienti. Ma solo in teoria. Perché nei fatti è fantascienza.
La voglia di Roma è alle stelle. Più forte anche dell’ostacolo costituito dal week end di Pasqua e dalle scampagnate. Quest’anno la gita fuori porta sarà un po’ più impegnativa: quasi novecento chilometri tra andata e ritorno. Quelli fino a Bari. Per la Roma questo e altro.

2ª parte ( Videos AS Roma vs FC Inter )





domingo, 28 de marzo de 2010

A.S. Roma vs F.C. Inter 2-1 | 27.3.2010 | End Of The Match Comp |HD|

Roma-Inter videotifo_secondaparte

"Siamo i tifosi della Roma" by corederoma.it - Roma-Inter 2-1 De Rossi, Milito, Toni

Esulta per Roma-Inter,lo massacrano



Milano, pestato con mazza da baseball
Tragedia sfiorata a Milano: Mirco Jorion, 21 anni, ha rischiato la vita perché esultava per la vittoria della Roma sull’Inter. Aveva appena finito di guardare la partita Roma-Inter in un bar quando, all’improvviso è stato colpito da un colpo di mazza da baseball. E’ accaduto davanti al pub Old Fox di piazza Sant’Agostino, in pieno centro storico. "Me la sono vista brutta. Hanno detto i medici che potevo morire", ha detto a News Mediaset.
Ore 20.07, sabato sera. Mirco è al telefono con un amico. Sta commentando la partita, i gol di De Rossi e Toni, i 3 pali dell’Inter. Ma il suo tono non piace a due giovani interisti. Sono fratelli, hanno 32 e 28 anni. Uno è incensurato, l’altro ha alcune segnalazioni per aggressione. I due vanno in macchina, prendono la mazza da baseball e trascinano Mirco lontano da occhi indiscreti: uno lo tiene e l’altro tenta di colpirlo. Il primo colpo non va a segno, il secondo lo centra sulla testa, sopra la nuca. Mirco cade a terra, perde sangue, i suoi amici chiamano il 118 e il 113 mentre i due aggressori fuggono a bordo di una Polo.

Qualcuno ha preso il numero di targa e per i due criminali la fuga dura poco. La polizia li localizza e li arresta con l’accusa di “lesioni gravissime”. Per Mirco la corsa in ospedale è disperata, i medici temono l’emorragia cerebrale e lo ricoverano in codice rosso al Policlinico. Abbiamo incontrato Mirco che ci ha raccontato quei drammatici momenti.

Perché l’hanno aggredita?
Solo perché esultavo al telefono con un amico. La partita era appena finita. Il tono era felice, senza dubbio… all’improvviso sono arrivati questi due… Mi hanno battuto la mano sulla spalla mentre ero voltato e hanno cominciato….

Che cosa le dicevano?
Mi dicevano: “Ahh, sei contento che la Roma ha vinto… vieni con noi che ti facciamo passare la voglia… Io cercavo di oppormi, ma erano in due…

Dove volevano portarla?
Distante dal pub, dove potessimo essere da soli. Uno mi teneva, l’altro ha cominciato a colpirmi. Il primo colpo sono riuscito ad evitarlo, ma il secondo mi ha preso la testa in pieno. Poi non ricordo più nulla. So solo che i miei amici hanno cercato di raggiungermi e fermare i due che poi sono scappati. Qualcuno ha preso parte della targa e la polizia ha fatto il resto. Dopo poco li avevano già arrestati.

Come sta?
Me la sono vista brutta. Hanno detto i medici che potevo morire. Mi hanno fatto due tac, una terza la faccio fra qualche ora. Ho perso un litro e mezzo di sangue. Grazie al cielo l’emorragia è superficiale e non è stata assorbita dal tessuto cerebrale. Forse solo in minima parte. Comunque, come vede, ho la testa completamente bendata e non sono in buono stato. Comunque, mi è andata veramente bene.

Roma Inter 2-1 27 marzo 2010 de rossi milito toni e Interviste Tifosi

La L.I. supera las 4000 visitas!!!!


THANKS YOU VERY MUCH!!!!

Noticias Legione Ispanica


Es de todos sabido que avanzamos a un gran ritmo tanto por visitas como porque se nos va conociendo cada vez más y por más lugares, pero es enorgullecedor los signos de admiración al blog por parte de personas de Italia o Grecia por ejemplo...además desde el día de ayer a hoy mismo a las 14:15, el blog ha recibido más de 300 visitas en menos de 24 horas, un récord difícil de creer

Una vez más queria destacar tales sucesos para que sigamos viendo como avanzamos de cara al futuro del grupo, grazie mille a tutti!!!!

Notte di festa, Roma si risveglia e sogna ancora



Entusiasmo alle stelle nella Capitale, perfino nei seggi elettorali dove fin dalle prime ore del mattino invece che delle consultazioni regionali in corso si è parlato in prevalenza di Roma-Inter e dei sogni scudetto dei tifosi giallorossi. Scene di gioia travolgente si sono svolte fin dalla scorsa notte, in particolare nella zona di Ponte Milvio, punto della 'movidà romana: i tre giocatori Toni, De Rossi e Riise si sono presentati in un ristorante facendo accorrere le migliaia di giovani che in quel momento si trovavano nella piazza di fronte al ponte dei lucchetti dell'amore. Si sono viste persone letteralmente arrampicate sui cancelli del ristorante, mentre si levavano cori da stadio al grido di «vinceremo il tricolore». Impossibile per le auto passare e conseguente traffico impazzito. Scene di delirio popolare, e gente in piazza, con sventolio di bandiere, anche a Testaccio, tradizionale 'covò della tifoseria romanista. E l'euforia viaggia anche nell'etere: una delle emittenti locali che tratta spesso delle vicende giallorosse, TeleRadio Stereo, sta ricevendo da questa mattina alle 10 una lunghissima serie di telefonate di persone che inneggiano al successo della loro squadra sull'Inter e sognano il tricolore, «perchè adesso è lecito sognare». Hanno però chiamato anche dei laziali per ricordare che sarà proprio la squadra biancoceleste il vero 'arbitrò dello scudetto 2010, perchè potrebbe, secondo questi suoi sostenitori, farsi battere dall'Inter (e oggi dal Milan) ma poi ovviamente dare tutto nella stracittadina contro i cugini giallorossi. Fare gli scongiuri, anche per i conduttori romanisti, è stato d'obbligo.

Videos particulares AS Roma 2-1 FC Inter




sábado, 27 de marzo de 2010

Luca Toni tumba al Inter y la Roma pone el Calcio al rojo vivo


http://www.marca.com/2010/03/27/futbol/futbol_internacional/calcio/1269719242.html#comentario_4
La Roma, con un gol de su delantero Luca Toni a una veintena de minutos de la conclusión, derrotó esta tarde en el "Olímpico" al líder Inter de Milán (2-1), situándose a un solo punto del liderato, en partido adelantado de la trigésima primera jornada del máximo campeonato italiano de fútbol.
La lucha por el ansiado "scudetto" (título) se ha puesto al "rojo vivo", con el Inter y Roma separados por un punto. Pero a ellos, se podría unir el domingo el Milán si se impone al Lazio, pues de conseguirlo también se pondría a un punto de los interistas.
Además de acortar la ventaja interista, con el 2-1 de hoy, la Roma le gana el particular al Inter en caso de empate final a puntos, pues el partido de la primera vuelta jugado en terreno milanés terminó con empate (1-1).
La Roma de inicio se presentó con su capitán Francesco Totti en el banquillo, al no estar aún totalmente recuperado de los problemas físicos que le han mantenido sin jugar en las anteriores jornadas; por lo que la delantera la integraron Vucinic y Luca Toni.
Fue de inicio el conjunto romano, bien movido por el chileno David Pizarro y por Daniele De Rossi, quien se hizo con el mando del partido ante un Inter más a la espera y conservador.
El buen hacer romanista trajo pronto en el 1-0, obra de De Rossi (m.17), que se aprovechó de un error del meta brasileño Julio César. Tras el tanto, la Roma rebajó su intensidad y cedió terreno al Inter en busca de machacarle al contragolpe.
Pudo llegar, sin embargo, el segundo gol local en saque de falta del noruego John Arne Riise, que envió fuera el balón por poco. La acción despertó al Inter, que pudo igualar a los 42 minutos, en remate de cabeza al travesaño del defensa argentino Walter Samuel tras saque de esquina.
Era el aviso de lo que sería el inicio de la segunda mitad por parte del Inter, que se lanzó en busca de un empate que llegó en el minuto 66, obra de Diego Milito, en acción que partió de un fuera de juego previo. Antes, en el minuto 49, el argentino había enviado un remate al larguero.
Con un Inter mejor y más ambicioso, una acción aislada y afortunada, acompañada de un error defensivo en el marcaje, permitió a Luca Toni poner el 2-1 (m.72).

Roma-Inter 2-1 goal De Rossi commento Zampa 27-3-2010

Roma 2 - Inter 1 Gol di De Rossi live dai Distinti Nord

AS Roma 2-1 FC Inter; Daniele de Rossi - Luca Toni






viernes, 26 de marzo de 2010

Videotifo Roma-Udinese

TOTTI: ´VOGLIO UN ALTRO TROFEO´



Il Tempo - «Scommetto che tutte le lezioni sono così affollate», scherza il professor Claudio Ranieri alla vista della sala «Gemelli» dell'Università Cattolica gremita come l'Olimpico. Il maggior numero di cori, domande e attenzioni, però, sono per Francesco Totti, l'altro docente particolare. Si dovrebbe parlare de «La cellula e il tessuto, il solista e il gioco di squadra», ma con un Roma-Inter così alle porte i discorsi prendono subito un'altra piega. «Faccio una similitudine: ogni squadra è un tessuto, ogni giocatore è una cellula di questo tessuto. Totti? È una cellula staminale», inizia, seguendo il tema dell'incontro, Ranieri. «Una volta ero una cellula, ci ritornerò presto. Adesso sono un "cellulino", ma sono pronto a mettermi a disposizione», esordisce il numero dieci. «Già contro l'Inter?», urla la voce del popolo dalla platea. «No, non credo che giocherò», sorrisone, cenno di sì con la testa e sguardo sornione verso Ranieri. «Sarà una partita importante – continua il capitano – ci sarà tutta Roma a guardarci. Anzi, quasi tutta». «Francesco, sono un tecnico..», dice uno studente in camice bianco. «Che sei un portantino? Anche il mister è un tecnico», la battuta sempre pronta. «Credo di aver già dato abbastanza con i medici. Basta, non se ne può più. Per fortuna al Gemelli ci sono stato solo di "striscio"». Rosella Sensi, in prima fila, ascolta e ride. Altra domanda. «Premetto sono interista», fischi da tutta l'aula. Ranieri fa il mediatore: «Siamo sportivi, su». Altri scampoli del Totti-show: «Dal punto di vista personale non mi manca nulla, forse allargare ancora di più la mia famiglia. Dal punto di vista professionale sono sicuro che mi prenderò qualche altra cosa di importante prima di smettere. Sarei potuto andare via da Roma, ma la mia più grande vittoria è giocare con questa maglia». Fine della lezione. Niente bacio accademico, bastano le ovazioni.

Rosella Sensi, uscendo, ammette «sono scaramantica. Lo scudetto? Magari». Totti non dice altro, firma qualche autografo e si dirige a Trigoria, dove il gruppo si era allenato in mattinata, per una seduta individuale. La combinazione più quotata del toto-Inter abbinato al capitano è convocazione e panchina. Ranieri, invece, è tentato dall'idea tridente. Se sarà ancora Toni-Vucinic-Menez, Perrotta potrebbe essere preferito a Taddei. Altrimenti, in caso di una Roma più abbottonata, il sacrificio spetterà al francese. In difesa tappeto rosso per il rientro di Juan al fianco di Burdisso. Che ci crede: «Abbiamo tutto per battere l'Inter - dice l'ex nerazzurro - come loro hanno tutto per farci male. La nostra rimonta non mi sorprende, anche Mourinho ha sempre messo la Roma tra le avversarie per lo scudetto». Non si sbagliava

Bologna Roma 0-2 i gol con il commento di Zampa

A.S. Roma Tribute - Tributo alla Magica A.S.Roma

La imagen habla por si sola... :)

jueves, 25 de marzo de 2010

-Legione Ispanica- / Ultras Roma

ROMA, DOPO LA VITTORIA SUL BOLOGNA IL TITOLO VOLA IN BORSA


Balzo della Roma a Piazza Affari, dopo la vittoria di ieri sul Bologna che porta i giallorossi al secondo posto in classifica. In apertura delle contrattazioni l'A.S. Roma strappa con un rialzo del 6,40% a 0,872 euro, dopo aver toccato un massimo infraday a 0,884 euro. Elevatissimi i volumi: a poco più di un'ora dall'avvio degli scambi i pezzi passati di mano sono già 1,6 milioni, contro i 91 mila della media giornaliera. Sabato la Roma dovrà affrontare la capolista Inter.

Web recomendada




www.romanews.eu, es una excelente web para informarse diariamente de todas las noticias que tengan que ver con la squadra della capitale

miércoles, 24 de marzo de 2010

Roma Udinese - clip by ErmeS79

Roma-Inter: cresce la febbre



Corriere dello Sport) Sono già oltre trenta­mila i biglietti venduti per la partitissima di sabato prossi mo all’Olimpico tra Roma e Inter.
Anche ieri la vendita è proseguita in maniera impor tante, dopo Curve e Distinti, sono andati esauriti i taglian di di Tevere laterale e centra le, a disposizione dei tifosi è rimasto qualche migliaio di biglietti di tribuna Monte Ma rio.

La tendenza, comunque, è che ci sarà il tutto esaurito, tra oggi e domani dovrebbe essere venduto tutto per un incasso, nonostante l’appreza bile scelta di prezzi bassi ri spetto a quelli fissati solita mente per le partitissime, che sfiorerà probabilmente i due milioni di euro.
Da Milano arrivano anche notizie di biglietti esauriti per quel che riguarda i tremila cinquecento spediti dalla Ro ma alla società nerazzurra (anche qui oltre mille in meno rispetto al possibile per que stioni di sicurezza). Insomma, dopo la partita con il Milan, la Roma farà re gistrare il secondo tutto esau rito della stagione, evento che non capitava dall’anno scu detto ( Roma- Parma, 17 giu gno 2001). I biglietti rimasti si possono acquistare nei Roma Store, nelle ricevitorie abili tate della Lottomatica e alla biglietteria del Gran Teatro di Tor di Quinto (se ne possono acquistare un massimo di quattro presentando altret tanti documenti validi d’iden tità). Venerdì presso gli uffici della Questura della Capitale ci sarà la riunione per defini re gli ultimi dettagli sulla si curezza, riunione a cui parte ciperanno le forze dell’ordine, vigili del fuoco, vigili urbani, nettezza urbana, più i rappre sentanti della Roma.
Saranno impiegati centinaia di agenti, sarà impossibile avvicinarsi allo stadio se non si sarà in possesso di un regolare bi glietto. La speranza, ovvio, è che sabato sia solo una festa di sport.

Menez skill VS Udinese

Francesco Totti 1O ★ Capitano 2010 As Roma ★ By Ayuso ( Legione Ispanica )

lunes, 22 de marzo de 2010

Publicidad // Pubblicità



El grupo L.I. se ofrece a publicitar otros blogs o páginas de tematica ultra a través de links, si deseas darte a conocer envia un email a : legioneispanicaultras@hotmail.com


Il gruppo L.I. offre pubblicità per gruppi, blogs o siti di temi ultras, più informazione per mail: legioneispanicaultras@hotmail.com

domingo, 21 de marzo de 2010

El Milan desperdicia la oportunidad de quitarle el liderato al Inter



Link Marca: http://www.marca.com/2010/03/21/futbol/futbol_internacional/calcio/1269189632.html

Jornada 29



Menuda jornada futbolistica que se ha vivido este pasado fin de semana por la parte alta de la clasificación, la Roma vencía con un contundente 4 a 2 al Udinese en un grandisimo partido del conjunto giallorosso y con unas acciones por parte de jugadores como el frances Menez y del montenegrino Vucinic envidiables, al mismo tiempo que ganaba en conjunto romano, perdia dos puntos en Palermo el lider, el Inter de Milan, que dejaba a los capitolinos a 4 puntos del liderato.
Y en el dia de hoy, domingo el principal perseguidor del lider, el Milan, pinchaba también en San Siro contra el Nápoles por 1-1, dejando la clasificación al rojo vivo y pendientes de futuros enfrentamientos importantes, parece ser que el conjunto romano si sabe aprovechar las oportunidades brindadas tiene un fácil camino en la competición.

Prima Toni, poi tripletta di Vucinic. I giallorossi ritrovano la vittoria



La Repubblica) - Ha sofferto la Roma, e ha tremato per l’eventualità di un ennesimo pareggio — il quarto consecutivo — di fronte a una Udinese in grande spolvero.
Ma alla fine ha ritrovato il sapore della vittoria. Prima segna Toni, al 15° del primo tempo, seguito da Vucinic. Ma Di Natale accorcia la distanza e poi trova il pareggio: 2-2. Ma alla fine sarà 4-2, nella notte dell’Olimpico, grazie alla tripletta di Vucinic. Con il centrocampo decimato dalle assenze, la Roma ha saputo tenere duro fino all’ultimo, senza concedere sconti. E soprattutto, Ranieri può registrarela grande prestazione di Menez che è arrivato più volte vicino al gol, con azioni da vero campione.

Niente soste, il campionato non concede pause. Dopo la gara di ieri sera, la Roma torna subito in campo per preparare la trasferta di Bologna. Turno infrasettimanale, mercoledì sera, settore ospiti chiuso. Ranieri già stamat-tina farà l’appello a Trigoria, richiamando il gruppo alla massima concentrazione. Mercoledì il Bologna, come detto, sabato (ore 18) niente meno che l’Inter, big match da giocare all’Olimpico. Muscoli e testa non possono concedersi pause, il momento della stagione è quanto mai decisivo. Tornano gli squalificati Mexes, Taddei, De Rossi e Pizarro, uomini importanti da far ruotare, all’interno di un naturale turnover, indispensabile in questo momento.
Ieri sera Ranieri ha schierato Faty a centrocampo, rispolverandolo dopo una vita, per un’emergenza che ha costretto il tecnico a rivoluzionare la squadra, come uomini e come modulo. Ma la testa dei tifosi, al di là del turno infrasettimanale di campionato, è già tutta rivolta alla sfida di sabato prossimo con l’Inter. Da lunedì verranno messi in vendita i biglietti. Dovrà ancora aspettare Totti, continuando a seguire i compagni solamente dalla tribuna ancora per un po’. Ranieri è stato chiaro, il capitano farà qualche comparsata sul campo d’allenamento con il gruppo, questa settimana, ma niente più. Niente Inter, quindi, da vedere se ce la farà per la trasferta di Bari. Altrimenti se ne riparlerà per quella dopo, contro l’Atalanta, in casa.

Estadísticas

La L.I. pide disculpas por haberse dañado las estadísticas del blog, lo sentimos, se perdió la cuenta de visitas, el número estaba en torno a 3400; haremos lo posible por recurperarlas, disculpen las molestias

Roma-Udinese 4-2 commento Carlo Zampa


Cagada del AS y del MARCA



INTERNACIONAL | ITALIA
El Inter tropieza y el Milan puede ser líder
El equipo que entrena Mourinho empató en Palermo (1-1) y perderá el liderato si el Milan vence el domingo al Nápoles en San Siro.
El Inter de Milán podría perder este domingo el liderato de la Liga italiana en beneficio del Milan, siempre que los 'rossoneri' venzan en San Siro al Nápoles, tras ser incapaz de pasar del empate (1-1) en su visita al campo del Palermo.

Y eso que el conjunto dirigido por el portugués José Mourinho se adelantó (0-1) a los once minutos de juego, al transformar el argentino Diego Milito un penalti cometido sobre el central brasileño Lucio.

Una renta que los interistas tan sólo fueron capaces de conservar durante trece minutos, antes de que el delantero uruguayo Edison Cavani, sobre quien se había especulado podría estar en los planes de futuro del Inter de Milán, firmase el definitivo 1-1.

El tropiezo del conjunto 'neroazzurro' permite, además, volver a soñar con el título al Roma de ¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿¿Cesare Prandelli??????????????????????????????, que se sitúa a tan sólo cuatro puntos del Inter, al vencer por 4-2 al Udinese, en una gran noche de Mirko Vucinic.

El atacante montenegrino firmó tres de los cuatro goles del conjunto romano, que tras ponerse con una ventaja de 2-0 a los veinticuatro minutos de encuentro, vio como el cuadro de Udine igualaba la contienda con dos tantos de Antonio di Natale.

Goles a los que respondió en el tramo final de partido Vucinic con nuevas dianas, que afianzan al Roma en la tercera plaza de una clasificación, que se aprieta más que nunca en la cabeza, con el inesperado tropiezo del Inter.

Por otra parte, el argentino Mario Santana abrió el marcador para el Fiorentina, que se impuso al Genoa del español Alberto Zapater (3-0). Alberto Gilardino, de penalti y el senegalés Khouma Babacar redondearon la victoria local.

Resultados de la 29ª jornada:

Fiorentina 3 - Genoa 0

AS Roma 4 - Udinese 2

Palermo 1 - Inter Milán 1

viernes, 19 de marzo de 2010

CURVA SUD STAMPO ROMANO

La Legione Ispanica muestra su total rechazo a la famosa t€$$€ra del tifoso, NO!!!!

Totti: «Complimenti all’Inter ma per il titolo la Roma c’è»



LINK: http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/roma/2010/03/18-103018/Totti%3A+%C2%ABComplimenti+all%27Inter%2C+ma+per+il+titolo+la+Roma+c%27%C3%A8%C2%BB

Convocados AS Roma vs Udinese

ANDREOLLI
BAPTISTA
BERTAGNOLI
BRIGHI
BURDISSO
CASSETTI
CERCI
FATY
JUAN
MARANGON
MENEZ
MOTTA
PERROTTA
PETTINARI
RIISE
TONETTO
TONI
VUCINIC

jueves, 18 de marzo de 2010

BENITEZ:´AQUILANI HA DIMOSTRATO LE QUALITÀ PER LE QUALI L´HO COMPRATO´

Il tecnico del Liverpool, Rafa Benitez, parla del Liverpool e continua ad essere fiducioso sulle possibilità di Alberto Aquilani in Premier League"Non c'è possibilità che questa squadra manchi la Champions League. Abbiamo giocato bene e segnato quattro gol. Sono particolarmente soddisfatto per Aquilani perchè ha disputato una buona prova. E' importante per lui e per la squadra perchè possiamo contare su un giocatore in più. Ha dimostrato le qualità per le quali l'ho comprato"

BOLOGNA VIETATA AI TIFOSI ROMANISTI

Per la gara dell'undicesima giornata di ritorno di serie A Bologna-Roma che si svolgerà allo stadio Dall'Ara il 24/03/2010 il CASMS ha determinato la misura della vendita dei biglietti ai soli residenti nella Regione Emilia Romagna. Vietata la trasferta anche ai tifosi dell'Atalanta: il Comitato ha determinato la chiusura del settore ospiti per la gara Juventus-Atalanta, Serie A del 28/03/2010. Per l'incontro Siena-Genoa, Serie A del 28/03/2010, l'organismo collegiale ha determinato la vendita dei tagliandi, il giorno della gara, ai soli residenti nella Regione Toscana.

Totti: ´TORNO TRA FINE MARZO E L´INIZIO DI APRILE´

L'aritcolo di Francesco Totti per Il Corriere dello Sport

Martedì abbiamo vissuto una bel­la serata di calcio internaziona­le, tra la capolista del campionato italiano e uno dei club più importan­ti e quotati al mondo, il Chelsea di Carlo Ancelotti. Chi si aspettava che l’Inter andasse a sfidare il Chelsea con un atteggiamento tipico italiano, tutti arroccati in difesa per poi ripartire in contropiede, è stato smentito. Mourinho ha schierato una forma­zione con tre attaccanti puri più un trequartista, la sua Inter ha dato l’idea di essere una squadra forte, compatta, che sta bene fisicamente e attenta in campo. Gli attaccanti si sono sacrificati nella fase difensiva e si sono fatti trovare pronti in quel­la offensiva. I centrocampisti han­no eretto un muro davanti alla loro difesa. In questa maniera il Chelsea è stato bloccato e non è stato in gra­do di fare la partita. Quindi con un atteggiamento positivo l’Inter è an­data a giocare a viso aperto un otta­vo di finale di Champions League su un campo difficile come quello di Londra e contro una grande squa­dra.

Mi ha fatto piacere da italiano che l’Inter abbia superato il turno, so­prattutto per la classifica europea Uefa e per la partecipazione delle squadre italiane alla Champions League. Fino a quando ci saranno tre posti più uno per i preliminari, i nostri club potranno avere garanti­ti forti introiti che permettono di in­gaggiare campioni di grande spes­sore. Alla fine il calcio e la bellezza del calcio dipendono dalle giocate dei campioni e dalla spettacolarità di una squadra organizzata. Solo così potranno tornare allo stadio gli spettatori e soprattutto i bambini, per assistere a uno spettacolo di qualità.

Questi ingredienti, unitamente al­la politica scelta dalla Roma e da al­tre società di abbassare i prezzi, consentono di tornare a giocare in uno stadio pieno, dove sia i tifosi che noi calciatori possiamo vivere belle giornate di sport. Vedere l’Olimpico con 70.000 spettatori ti dà una cari­ca incredibile. La Roma attraversa un periodo in cui è in debito con la fortuna. Ci so­no state alcune situazioni che si so­no capovolte a nostro sfavore, ma in un campionato questo può accade­re, con l’alternanza di periodi fortu­nati e altri meno. Sono sicuro che porteremo a termine la stagione con la stessa determinazione che ha contraddistinto la Roma come grup­po nella fase centrale del torneo.

Questo campionato è ancora aper­to per tutte le posizioni di classifica: scudetto, Champions League, Euro­pa League, salvezza. Anche squadre come il Siena, che sembravano spacciate, attualmente dimostrano di esprimere un ottimo calcio, sono in condizioni fisiche ottimali e non si sentono mai battute, come hanno dimostrato proprio i toscani davan­ti a una grande squadra come la Ju­ve. Quindi da qui alla fine del cam­pionato tutto è in gioco e ogni parti­ta può riservare sorprese. Per quello che riguarda il mio mo­mento, sto recuperando e sto cer­cando di trovare una condizione fi­sica sufficiente. E’ chiaro, vorrei mettermi a disposizione della squa­dra il prima possibile, ma questo sa­rà fatto al momento giusto, tra la fi­ne di marzo e l’inizio di aprile.

Questo campionato, soprattutto nell’ultima parte, è stato caratteriz­zato dagli infortuni che hanno colpi­to anche grandi giocatori, che sa­ranno costretti a restare fuori tanto tempo. Iaquinta, appena rientrato, era fermo da ottobre, Buffon ha avuto un doppio stop. Zambrotta è stato anche lui alle prese con un grave infortunio. Ora Nesta e Bec­kham. Mi è dispiaciuto molto vede­re l’infortunio dell’inglese in diret­ta. Oltre poi ai tanti problemi, sia di origine muscolare che traumatica, che hanno condizionato altri gioca­tori. Sono infortuni che richiedono tempo di recupero lunghi e che im­pediscono a noi calciatori di torna­re rapidamente sui campi di gioco e questo ci fa stare male dal punto di vista psicologico, perché il campo e la partita sono la nostra vita.

miércoles, 17 de marzo de 2010

Paghiamo gli incidenti di Livorno il Viminale ci vieterà Bologna



(Il Romanista) Per la trasferta di Bologna non c’è niente da fare. Ce la siamo giocata con gli incidenti di Livorno. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive deciderà oggi - anzi, suggerirà di decidere - che i romanisti non possono andare al Dall’Ara. Mercoledì prossimo, perché Bologna-Roma si giocherà in un turno infrasettimanale, i tifosi giallorossi saranno costretti a restare a casa. I modi e i tempi con cui sarà adottato il provvedimento saranno sempre gli stessi. Oggi parlerà l’Osservatorio, domani il Casms, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive. A distanza di ventiquattro ore, però, non cambierà però nulla. Lo sostengono al Viminale, dove sono furiosi con i romanisti. «A Livorno - spiegava ieri un funzionario del Ministero - hanno fatto un bel casino».

Sarà un provvedimento punitivo. E sarà limitato a Bologna-Roma. Nel senso che per la nostra curva non saranno previste ulteriori sanzioni dal Viminale

Per ora, dovrebbero essere salve le rimanenti tre trasferte di campionato, con Bari, Parma e Chievo (il derby non è mai stato in discussione). Ci dice bene, pare: se fossero state partite "a rischio", tanto per usare una terminologia parecchio in voga all’Osservatorio, la punizione sarebbe stata a tempo indeterminato. «Adesso dipenderà da loro», avvisano dal Ministero dell’Interno. Dipenderà dai romanisti. Che, stando sempre a quanto dicono al Viminale, si sono giocati la dote incamerata in tante giornate di perfetta tranquillità.

Anzi, dopo Roma-Milan gli uomini dell’Osservatorio (e del Casms) si erano ufficiosamente complimentati con la tifoseria giallorossa. «Un prova di civilità ». È così che avevano commentato l’afflusso e il deflusso di settantamila persone all’Olimpico. Nessun incidente prima e dopo, Antonio De Falchi - ucciso dalla follia di alcuni teppisti rossoneri il 4 giugno ’89 - che viene ricordato con rabbia ma senza violenza, la partita che scorre via senza destare preoccupazioni in chi gestisce la sicurezza dello stadio. Da applausi. È stato tutto cancellato dagli incidenti di Livorno. Nella mattinata di domenica, dei tifosi vengono fermati a Grosseto per vandalismo a bordo del treno che li stava portando a Livorno.

Secondo Ferrovie dello Stato, sono stati svuotati due estintori e danneggiati alcuni seggiolini. L’identificazione dei responsabili avrebbe determinato un ritardo sulla tratta di 107 minuti. Nel corso della giornata, poi, una ventina di tifosi avrebbe danneggiato delle auto in sosta sul lungomare livornese. Ma il fatto più grave sarebbe accaduto sulla via del ritorno a Roma. A Venturina, sull’Aurelia, sarebbe stato saccheggiato un autogrill. Uno dei soci, Italo Micheli, ha quantificato i danni in cinquantamila euro. Un guaio per Italo Micheli. E per i romanisti. Perché Autogrill Spa fa parte dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Esattamente come le Ferrovie dello Stato.

lunes, 15 de marzo de 2010

Burini Della Lazzie ( BDL )




Fotos Livorno vs Roma (3-3)





3000 visitas // 3000 visite


La L.I. agradece el apoyo dado al blog y al grupo, seguiremos informandoos de todo aquello que a l'as roma se refiera, gracias


Ringraziamo a tutti l'appoggio dato al blog ed al gruppo, continuaremo così, sostenendo la fede giallorossa

sábado, 13 de marzo de 2010

Esempi Ultras Italia ( INCIDENTI ) Stagione 07/08

Ultras Napoli a Firenze

Ultras Atalanta Bergamo

NO alla tessera del tifoso!!!


Roma-Panathinaikos 2-3 (Coreografie)

Roma Siena 2008-2009 Curva Sud ( Canzone campo testaccio) bellissima

El Catania derrota al Inter y pone el Calcio al rojo vivo



El Inter de Milán perdió en Catania ante un conjunto local (3-1) que superó el gol del argentino Diego Milito, con tantos de Maxi López, Mascara, de penalti, y Martínez.
El Catania, que buscaba una victoria que le permitiera alejarse del descenso, recibió a un Inter de Milán líder, con cuatro puntos de ventaja sobre el Milan, segundo.

Los goles llegaron en la segunda parte y fue el Inter el primero en golpear. Milito marcó en el 54 y el Catania no supo reaccionar, pero cuando mejor estaba el Inter, llegó el empate del también argentino Maxi López, que marcó en el 74 y dio alas a los locales.

Mascara firmó de penalti el segundo y el uruguayo Martínez, en el descuento, hizo el 3-1 definitivo, que permite al Catania sumar tres puntos claves en su lucha por evitar el descenso a la Serie B.

Video:

Movimiento casual

El movimiento casual o casualismo es una tribu urbana generalmente integradas por hooligans que visten ropa de marca para pasar desapercibidos ante la policía o miembros de grupos rivales y no ser fácilmente reconocibles. Los casuals rinden tributo al fútbol, la música y la moda.

El casualismo en el fútbol - Historia

El movimiento casual nace hacia 1978 en Inglaterra, cuando aficionados del Liverpool comenzaron a vestir marcas reconocidas generalmente italianas y francesas. El casualismo nace en un principio como una extensión de la cultura mod, viniendo a estar ligado inclusive al mundo de las scooters y la música, por ejemplo a The Who.

Históricamente, el casualismo es fruto directo de las décadas 60s-70s. Generalmente, los mods y hardmods que se habían introducido en el mundo del fútbol experimentaron, con el auge de su movimiento con la citada década un nuevo resurgir. Se comenzaron a ver, entonces los primeros skinheads en las gradas de los estadios. No obstante, el segundo periodo, llamado "revival Mod" dado en Gran Bretaña allá por los 70-80, vio el nacimiento de nuevas bandas de Ska (como the Specials o Bad Manners) y se comenzó un nuevo impulso para lo que vendría a ser la subcultura Mod y Skinhead en el Reino Unido.

No obstante, el mérito de la consolidación del casualismo se atribuirá a los supporters del Liverpool FC, los cuales, tras el viaje a Francia para presenciar el partido frente el St Etienne volvieron a su país vistiendo nuevas marcas de remarcado prestigio en Francia e Italia. Fue entonces cuando se pudo comprobar que la policía fijaba su objetivo en los hardmods y skinheads con botas, y no prestaba tanta atención a aquellos muchachos que vestían ropa cara.

Este último hecho hizo que antiguos skinheads y hardmods amantes del fútbol, viesen en la reciente tribu urbana un modo de vida más tranquilo para disfrutar del mundo de las gradas.

Por tanto, no vestir como ninguna cultura juvenil existente, ni llevar distintivos
del equipo al que se pertenecía les permitía dividirse en pequeños grupos y organizar incidentes con las hinchadas rivales.

El casualismo fuera del fútbol

El casualismo es un movimiento siempre ligado a las gradas de los campos de fútbol, pero las nuevas generaciones de partidos extremistas, adoptan la estética casual en lugar de la Skinhead para pasar desapercibidos ante la policía y grupos radicales rivales.

Es el caso por ejemplo de España, dónde grupos de ultras de marcada tendencia ideológica han adoptado esta tribu urbana, por ejemplo Ultras Sur, Herri Norte, Boixos Nois o Biris Norte, lo que ha ido propiciando la "huida" del casualismo de las gradas hacia un terreno más politizado.

Estética

A principios de la década de 1980 la estética del movimieno ya estaba definida, y mezclaba el culto a la ropa, las marcas y al fútbol y la violencia. Por primera vez un movimiento juvenil empezaba en las gradas y luego pasaba a la calle y no al contrario, como los Skinheads, mods o punks.

Las marcas más empleadas por esta cultura eran: Lacoste, Burberry, Fila, Sergio Tacchini, Kappa, Diadora, Lois, Levi’s, Slazenger, Benetton, Adidas y Puma y mas tarde empiezan a vestir con más marcas: Stone Island, Henri Lloyd, Barbour, Fjallraven, Paul & Shark, Paul Smith, Prada, Armani, y Fred Perry.

Música

Generalmente, los casuals continuaron escuchando sus bandas referentes, manteniendo la afición por The Who, The Kinks, The Beatles, The Specials o Bad Manners.

No obstante, con el surgimiento del Indie, fueron adoptando nuevas bandas tales como Franz Ferdinand o The Killers.

Especial mención cabe para el Brit Pop, el cual estuvo a punto de ser una nueva oleada "Revival", siendo el líder de Oasis, Noel Gallagher, un icono para el casualismo contemporáneo.

El Casualismo en España

Conceptualmente, en España no existe ningún grupo casual como tal. En su lugar, si existen subsecciones de grupos Ultras que se autodenominan como casuals, siendo la única sección de un grupo considerada realmente como casual, los Casual Crew de Boixos Nois, Hooligans del Fútbol Club Barcelona, ya que estos son los únicos que a lo largo de los años han demostrado ser realmente auténticos casuals. Generalmente, los hasta ahora conocidos autodenominados casuals suelen ser antiguos miembros de estas agrupaciones ultras que, dejando de lado una posible estética típicamente neonazi o ultra , han optado por adoptar estas directrices, continuando oyendo música RAC y Oi!, así como por ejemplo llevar pancartas identificativas como casuals o siendo reconocibles por llevar bufandas del equipo local.

Generalmente, se ha politizado el movimiento dentro de las fronteras españolas, hasta el punto que se llegó a afirmar que los "casuals" responden a una ideología concreta o a un comportamiento determinado.

Por otra parte, grupos ultra que respondían tradicionalmente a una ideología izquierdista o marcadamente antifascista parece estar comenzando a abrirse hacia esta relativamente nueva corriente, especialmente en lo que se refiere a la escena española.

Actualmente, nuevos grupos como Casual Firm SFC, y Youth Firm SFC, del Sevilla FC, Youth Firm Orgullo Vikingo del Real Madrid CF, Madrid City Firm del Real Madrid CF, la 928 Firm de la UD Las Palmas, o la Vetusta Firm del Real Oviedo CF confirman esta tendencia

Resultados Encuesta nº1 ( Títulos Temporada 09/10 )



1º-->Coppa Italia 30 (35%)
2º-->Europa League 25 (29%)
3º-->Scudetto 18 (21%)
4º-->Ninguno 12 (14%)


Votos totales: 85

viernes, 12 de marzo de 2010